A Valls, in Spagna, un monumento celebra il coraggio dei castiglieri.Negli ultimi 20 anni intorno ai
castelli umani si è sviluppata una spiccata cultura artistica. Mostre fotografiche, pittoriche ed opere letterarie si susseguono ed alcuni comuni dedicano ai loro idoli sculture e monumenti , anche a scala reale, che rappresentano
castelli ed attuazioni. La città di
Valls è stata la culla del mondo dei castelli umani spagnoli ed anche nel "periodo di decadenza" dei
castells è riuscita a mantenere viva questa tradizione popolare. Ha 20.000 hb. ed è la capitale dell'Alt Camp in Catalogna e nel suo
Passeig dei Cappuccini custodisce il suo monumento ai castiglieri inaugurato nel 1969 e creato da Josep Busquets i Odena. Presenta una sruttura singolare: si tratta di una piramide irregolare con sezione triangolare, in ogni lato della piramide vi è rappresentato un castello differente (tre sezioni con tre rispettivi castelli): un 4 di 9, un 2 di 7 ed un pilar di 6. Vi sono anche rappresentati i grallers, suonatori dei flauti che emettono una melodia di note corte e secche. Il monumento è alto 11, 70 mt. e si compone di 62 figure scolpite. La tecnica del taglio diretto impiegata dallo scultore permette di mostrare dettagli come le fasce, i copricapi e la tensione dei muscoli dei castiglieri. Il monumento vuol essere un omaggio della città ad una delle sue tradizioni più emblematiche quali sono i Xiquets de Valls (divisi in città da due colles differenti dei giovani e dei
vecchi) così come dichiara l'iscrizione alla base dell'opera: "Valls genesi dels castells als seus Xiquets" (Valls origine dei castelli, ai suoi ragazzi).