venerdì 31 ottobre 2008

"EL DIARI DE TARRAGONA" E LE TORRI DI UOMINI DI BASILICATA

La giornalista Gema Casalè è l'autrice dell'articolo-intervista.

Il 29 Ottobre scorso in Spagna, e precisamente in Catalogna, si è parlato di Scaricavascio, Pizzicantò e Pizzichendò.

E' apparso sul quotidiano spagnolo El Diari de Tarragona (100.000 lett./giorno medio), un articolo-intervista che intende conoscere e far conoscere la tradizione delle torri umane del Sud Italia e le relazioni eventuali con i Castells spagnoli. Nell'articolo si evincono il carattere identitario e la plasticità figurativa delle costruzioni sia catalane che italiane e si parla anche, fra le altre cose, dei paesini sedi delle cotruzioni del Sud Italia: Ferrandina, Melfi, Irsina, Scalea.


sabato 11 ottobre 2008

GABRIELE DI STASIO RINGRAZIA LA CITTA' DI VALLS...


...ed il presidente della Colla Vella dei Xiquets, Ivan Rodon Tenas (nella foto), che hanno invitato l'autore di "Torri di Uomini in Basilicata", e gli appassionati lucani, alla gara fra la Colla Vella (vecchia) e quella nuova (joves) dei gloriosi Xiquets. La tradizionale sfida di castelli umani si terrà a Valls (Catalogna), il week end di sabato 25 e domenica 26 Ottobre 2008 in occasione della festa della patrona Santa Ursula. Che vinca lo spirito dei castells: unità, forza e coraggio.

Di seguito uno dei video delle emozionanti sfide fra le due Colles de Valls (la culla dei castells)

venerdì 10 ottobre 2008

L'OMAGGIO AI "XIQUETS DE VALLS"

A Valls, in Spagna, un monumento celebra il coraggio dei castiglieri.

Negli ultimi 20 anni intorno ai castelli umani si è sviluppata una spiccata cultura artistica. Mostre fotografiche, pittoriche ed opere letterarie si susseguono ed alcuni comuni dedicano ai loro idoli sculture e monumenti , anche a scala reale, che rappresentano castelli ed attuazioni. La città di Valls è stata la culla del mondo dei castelli umani spagnoli ed anche nel "periodo di decadenza" dei castells è riuscita a mantenere viva questa tradizione popolare. Ha 20.000 hb. ed è la capitale dell'Alt Camp in Catalogna e nel suo Passeig dei Cappuccini custodisce il suo monumento ai castiglieri inaugurato nel 1969 e creato da Josep Busquets i Odena. Presenta una sruttura singolare: si tratta di una piramide irregolare con sezione triangolare, in ogni lato della piramide vi è rappresentato un castello differente (tre sezioni con tre rispettivi castelli): un 4 di 9, un 2 di 7 ed un pilar di 6. Vi sono anche rappresentati i grallers, suonatori dei flauti che emettono una melodia di note corte e secche. Il monumento è alto 11, 70 mt. e si compone di 62 figure scolpite. La tecnica del taglio diretto impiegata dallo scultore permette di mostrare dettagli come le fasce, i copricapi e la tensione dei muscoli dei castiglieri. Il monumento vuol essere un omaggio della città ad una delle sue tradizioni più emblematiche quali sono i Xiquets de Valls (divisi in città da due colles differenti dei giovani e dei vecchi) così come dichiara l'iscrizione alla base dell'opera: "Valls genesi dels castells als seus Xiquets" (Valls origine dei castelli, ai suoi ragazzi).