giovedì 28 maggio 2009

QUANDO SI COSTRUISCE INSIEME

Quando vidi nel 1998 per la prima volta un castello umano a Girona, rimasi affascinato dall'energia che questa costruzione sprigionava. Un'energia frutto di fisicità ma anche di qualcosa di astratto, non facilmente percepibile. Fu allora che decisi di studiare le Torri di Uomini. Mi resi conto, man mano che andavo avanti, che i significati di queste "costruzioni" erano più profondi di quello che potevano sembrare. Non solo le torri catalane ma quelle lucane riuscivano ad affascinare tutti coloro che cercavo di coinvolgere, consapevole di ciò che le Torri avrebbero potuto rappresentare per tutti noi. E fu così che tornai ad Irsina, alcuni anni dopo le mie prime ricerche che non avevano dato inizialmente i frutti sperati, non avevo difatti riscontrato la presenza di alcuna Torre di Uomini nell'anno 2002, la tradizione che accompagnava la Madonna della Pietà era ormai sopita.

Ma una sera, durante l'esibizione casuale di mio fratello Marco sul palco del folk festival vidi una piccola torre umana elevarsi: era formata da teenagers che sotto l'effetto del buon vino di Irsina avevano tirato fuori la loro essenza, si elevavano verso l'alto per comunicare qualcosa. Decisi allora di incontrare tutti coloro che erano interessati a far rivivere u' pizzicantò. E tutti avevano il loro carattere e le loro debolezze, io compreso, tutti vulnerabili, così come è giusto. E furono Giuseppe, Lina, Raffaele, Domenico Amenta, Titta e la sua splendida famiglia, Leonardo, Ivan Rodons, Xavier Brotons, Joan Bofarull, Gema, Angelo Lucano, Pino, Mimmo Donvito, Anna Maria, Piero, Ferdy Sapio, Santi Terraza, Antonella Pallante, I Peloso, Maria Grazia, Rocco Brancati. Tutto doveva fondersi sia lavorando duro, anche con piccoli confronti come quello di Verona, confronti avuti per, e mirati alla, crescita comune. Tutto ciò doveva fondersi così come i castellers si fondono in una torre umana. E così è stato.

Oggi 28 Maggio 2009, emozionato ringrazio tutti, compreso me stesso, caparbio fino all'autodistruzione, e guardo finalmente una BASILICATA DI ESEMPIO.
MOLISE, BASILICATA, CATALOGNA, NOI TUTTI, NELLE TORRI UMANE.