lunedì 21 luglio 2008

domenica 20 luglio 2008

LA STORICA RINASCITA DELLE TORRI DI FERRANDINA DOPO 80 ANNI

Essenzialmente una chiacchierata sotto le stellate estive ed in ottima compagnia, praticamente una storica rinascita di una tradizione popolare anche ferrandinese, oltre che lucana e mediterranea. Sono usciti fuori spunti interessanti: Padova! Memoli! Tocca investigare...

Di seguito alcune foto della bella serata di Ferrandina.







PRESENTAZIONE TORRI DI UOMINI - FERRANDINA

Ieri a Ferrandina è accaduto qualcosa di molto speciale: già nel 1931 Salvatore Centola classificava come folklore in decadenza il Pizzicantò. Ieri, 19 luglio 2008, è stata nuovamente costruita la torre di uomini nella splendida piazza Ponzione al termine della discussione sul saggio, grazie agli amici di Irsina che son arrivati dal paese della Santa Eufemia del Mantegna. La cosa interessante è che ogni speaker dona alle torri di uomini il proprio personale significato, è difficile che un argomento sia così ricco di spunti di riflessione. La ricostruzione delle torri di Ferrandina è stato un momento emozionante immortalato prontamente per tutti coloro ai quali piace "costruire". Grazie dunque a Nicola Pavese, Filippo, Gaetano, Mimmo, Livia, le associazioni Cupola Verde (Ferrandina), Terra di Sud e A' Morr (Irsina), e tutti i numerosi ferrandinesi e potentini che hanno partecipato a questo storico evento.


lunedì 14 luglio 2008

L'ARTICOLO DI NINO PANETTA


LE TORRI UMANE NELLE TRADIZIONI FERRANDINESI

articolo di Nino Panetta (giornalista di Ferrandina - Mt)

"Di Stasio, attraverso una mirabile ricostruzione storico-antropologica imperniata sulla tesi diffusionista del fenomeno, ripercorre l'evoluzione e la propagazione delle torri umane, dalle orgini con i catalani castelli di uomini (XIV secolo) alle testimonianze in terra di Lucania presenti fino al secolo scorso.
Torri di uomini in Basilicata ha l'eccellente prerogativa di non arrestarsi ad una mera classificazione degli eventi, ma di approfondire e interpretare le variegate sfumature di una tradizione che, dietro le sembianze di un momento faceto, cela accezioni ragguardevoli: torri come metafore, allegoria di un atavico anelito di raggiungimento e confronto con un Dio inaccessibile; torri come legittimazione di un'esistenza dolorosa ma sempre vitale. Ma soprattutto torri umane come tropo politico-sociale, quasi figure retoriche, piramidi umane che in Lucania assumono un indigeno senso di ribellione e di riscatto nei riguardi delle classi dirigenti.
Opera affascinante, questa di Gabriele Di Stasio, che dischiude nuovi orizzonti nella sfera del recupero delle tradizioni popolari ferrandinesi, tradizioni sovente dimenticate o misconosciute, ma fattori primigeni di coesione della collettività e di fondamentali processi identitari".


giovedì 10 luglio 2008

"TORRI DI UOMINI IN BASILICATA" SARA' PRESENTATO A FERRANDINA (MT)

SABATO 19 LUGLIO - ORE 22.00 - PIAZZETTA PONZIONE

Grazie all'impegno del prof. Nicola Pavese, presidente dell'associazione culturale "Cupola Verde", e dell'amministrazione comunale della città di Ferrandina, fra cui Anna Maria Mangieri Mazziotta, il saggio sarà presentato alla cittadinanza Sabato 19 luglio. Durante la presentazione sarà ricostruita, a Ferrandina dopo quasi 100 anni, una torre di uomini lucana e saranno fatti ascoltare i versi che anticamente le accompagnavano.

IRSINA AL TOCATI' DI VERONA


Dopo la lettura di Torri di Uomini in Basilicata da parte dello staff dell'associazione giochi antichi di Verona, produttrice del Tocatì, i ragazzi di Irsina (delle associazioni Terra di Sud e A' Morr) che prima, durante e dopo la presentazione del piccolo saggio hanno costruito dopo decine di anni il vecchio Pizzicantò, sono stati invitati al più importante festival europeo di giochi antichi che si terrà a Verona nei gg. 26, 27, 28 settembre.

E' la prima volta che la Basilicata presenta al Tocatì una delle sue numerose tradizioni popolari. Personalmente credo sia un'ulteriore occasione per mettere in vetrina i bei "sapori" culturali della Basilicata e la buona volontà di coloro che ci credono e che come me hanno iniziato a "costruire" ancora una volta il Pizzicantò.

Di seguito alcune immagini che raffigurano il concept del Tocatì, complimenti!