
Ma una sera, durante l'esibizione casuale di mio fratello Marco sul palco del folk festival vidi una piccola torre umana elevarsi: era formata da teenagers che sotto l'effetto del buon vino di Irsina avevano tirato fuori la loro essenza, si elevavano verso l'alto per comunicare qualcosa. Decisi allora di incontrare tutti coloro che erano interessati a far rivivere u' pizzicantò. E tutti avevano il loro carattere e le loro debolezze, io compreso, tutti vulnerabili, così come è giusto. E furono Giuseppe, Lina, Raffaele, Domenico Amenta, Titta e la sua splendida famiglia, Leonardo, Ivan Rodons, Xavier Brotons, Joan Bofarull, Gema, Angelo Lucano, Pino, Mimmo Donvito, Anna Maria, Piero, Ferdy Sapio, Santi Terraza, Antonella Pallante, I Peloso, Maria Grazia, Rocco Brancati. Tutto doveva fondersi sia lavorando duro, anche con piccoli confronti come quello di Verona, confronti avuti per, e mirati alla, crescita comune. Tutto ciò doveva fondersi così come i castellers si fondono in una torre umana. E così è stato.
Oggi 28 Maggio 2009, emozionato ringrazio tutti, compreso me stesso, caparbio fino all'autodistruzione, e guardo finalmente una BASILICATA DI ESEMPIO.
MOLISE, BASILICATA, CATALOGNA, NOI TUTTI, NELLE TORRI UMANE.
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