sabato 3 ottobre 2009

TORRI DI UOMINI AL CASTELLO DI LAGOPESOLE

Domenica 4 Ottobre un grande evento attende la Basilicata.

A chiusura della manifestazione letteraria “l’Autunno profuma di libro” organizzata dal Mibac e dall’assessorato alla cultura della Regione Basilicata all’interno del Castello di Lagopesole alle ore 16.00, si terrà il listening party “Castelli Umani, patrimonio della Catalogna, d’Italia, della Umanità”. Non un semplice convegno ma un dibattito internazionale che si avvarrà di musica, video e vere costruzioni di “castelli”, i cui mattoni sono umani.

Il dibattito moderato da Rocco Brancati (Rai Tv), avrà come ospiti spagnoli i membri della “Colla Vella dei Xiquets de Valls”, la più antica squadra di castelli umani del mondo (fra le oltre 90 presenti nel globo), lo scrittore Xavier Brotons, il giornalista Ivan Rodon Tenas, insieme con l’Assessore al lavoro formazione cultura e sport della Regione Basilicata Antonio Autilio, Lina Gurrado (A’ Morr - Pizzicantò di Irsina), il giovane autore del saggio lucano “Torri di uomini in Basilicata”, Gabriele Di Stasio.

Il Listening party inizierà con la musica catalana del “Toc de Castells” poi la presentazione di video che illustreranno il valore dei libri: in questo caso come da un piccolo saggio lucano si possa arrivare a riscoprire e rivalutare a livello internazionale una tradizione popolare quasi del tutto dimenticata. Lo scopo di una pubblicazione, oggi purtroppo raramente raggiunto, dovrebbe essere proprio l’aumento della consapevolezza dei lettori e, attraverso essa, la concretizzazione di pensieri, sogni, progetti.

Per le comunità di Irsina, Melfi e Ferrandina il saggio in questione significa un avallo di una tradizione che inizialmente sembrava fosse “solo” un semplice gioco antico ma che spiegata in profondità nell’opera, si sta rivelando un fattore di valorizzazione cultural/identitario fortissimo che sta portando giovani lucani a riscoprire se stessi e le potenzialità della loro cultura. Si continuerà poi con i brevi interventi degli ospiti che illustreranno come i castelli umani siano candidati ad essere patrimonio dell’umanità Unesco ed abbiano ottime changes per diventarlo a breve. Subito dopo la conclusione affidata alla lettura di una piccola parte del saggio da parte dell’attrice Francesca Carella e la costruzione delle vere torri di uomini lucane di 2 e 3 piani che girano su se stesse, e catalane, più alte ma non mobili.

Una chiacchierata antropologica che diventerà musica e poi, spettacolo popolare.

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