Nella foto vi è tutta la poesia contenuta negli occhi del vecchio marinaio incontrato a Scalea, una cittadina di mare della Calabria del Nord, che fu consolato (nel 1435) del regno Catalano-Aragonese. E' la poesia che si esprime nello sguardo di un uomo che, a distanza di 40 anni, rivive le facce dei suoi compagni divertite e leggere, descrivendo come avveniva la costruzione delle torri di uomini dei marinai, anche qui strumento di espressione profonda del popolo che, almeno a Carnevale, si rivolgeva in maniera "confidenziale" a chi "era di sopra".
Nel video seguente le dichiarazioni di Ettore Serra con, al fianco, l'anziano castigliere di Scalea che commenta divertito.
ciao quando vieni a scalea a parlarci del pizzicantò?
RispondiEliminagiovanni blasi
a Scalea cè anche un ristorante che si chiama Pizzicantò, lo sapevi?
RispondiEliminaSi lo sapevo, le mie ricerche sono andate ovviamente anche li, comunque grazie per la informazione.
RispondiEliminagabriele